AUMENTA / RIDUCI CARATTERE
22
Aprile 2015
- Autore: APMARR
- Categoria: Archivio attività e progetti
“L’Italia ha una buona percentuale a livello europeo nella disponibilita’ dei farmaci orfani, ma rimangono ancora troppe le differenze di accesso a livello regionale”. Lo ha detto il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, intervenuto oggi all’Istituto Superiore di Sanita’ a Roma ad un convegno sulle malattie rare, di cui oggi si celebra la Giornata mondiale.
I buoni risultati raggiunti sono stati frutto dei sussidi dell’Unione Europea che, ha sostenuto Pani, “hanno incentivato una ricerca che, altrimenti, non ci sarebbe mai stata per patologie cosi’ rare”. La parte da padrona in Europa, ha illustrato Pani, “la fa la Francia col 93% dei farmaci orfani sul mercato, all’ultimo posto c’e’ la Svezia col 7%. L’Italia ha un buon piazzamento in classifica, col 67% dei farmaci orfani a disposizione. Da noi si sta facendo molto – prosegue – sono circa 600 i milioni di euro investiti all’anno per questo settore, solo nel 2012 il mercato e’ cresciuto del 18,7% nel 2012. Il futuro – conclude – deve puntare alla medicina personalizzata”.